​Crescere è un tempo che si allunga, si spezza, ritorna. Una traiettoria imperfetta che ci plasma senza avvisare. Dentro questa collezione ci sono tre versioni di me: il bambino che immagina, l’adolescente che inciampa, il giovane adulto che impara a restare. I disegni diventano memoria: linee nate in momenti diversi, tracce che resistono, errori che si trasformano in stile — perché ogni crepa ha il suo valore. I capi portano la sincerità delle cose vissute: tessuti che seguono il corpo, forme che crescono con te, una bellezza che non chiede perfezione ma verità. Così la collezione diventa un viaggio interiore — attraverso le fasi, attraverso le cadute, attraverso tutto ciò che ci rende imperfettamente noi. Perché alla fine, davvero, va bene così.